BRUXISMO: cause, sintomi, rimedi.

Studio Chiappino
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Ti svegli spesso con il mal di testa o con i muscoli della mascella indolenziti? 

Potresti soffrire di bruxismo, un disturbo comune a molte persone che è importante non sottovalutare.

Il bruxismo è la contrazione involontaria dei muscoli masticatori con conseguente digrignamento dei denti, che si manifesta attraverso lo sfregamento delle arcate dentarie oppure tramite il serramento forzato delle mascelle. 

Il bruxismo viene definito una “parafunzione” perché è un’attività muscolare abituale e ripetitiva che non ha una funzione fisiologica e che, se prolungata nel tempo, può causare danni all’apparato stomatognatico.

Sebbene possa sembrare un problema banale, il bruxismo può avere impatti significativi sulla salute orale e generale, rendendo fondamentale la consapevolezza e la gestione del disturbo.

Dopo anni di esperienza, gli studi Chiappino-Grasso di Alessandria e Rivalta Bormida possono studiare il tuo problema per capire cause e dinamiche e trovare una soluzione efficace.

Le cause del bruxismo

Chi ha scoperto di digrignare i denti, si sarà certamente interrogato su quali siano le cause scatenanti del bruxismo. Partiamo con il dire che questo disturbo è una condizione comune a molte persone, sia adulti che bambini, e si manifesta soprattutto durante il sonno. Purtroppo, ad oggi, è difficile stabilire con certezza da cosa dipenda il bruxismo, ma quel che è certo è che i possibili fattori scatenanti sono numerosi e principalmente legati all’aspetto fisico e psicologico.

Tra le possibili cause del bruxismo le più comuni sono riconducibili a stress e ansia, disturbi del sonno come l’apnea ostruttiva, il russamento e il reflusso gastroesofageo, malocclusioni, alcuni farmaci e, ancora, abitudini particolari come mordicchiare oggetti duri o succhiare il pollice. In alcuni casi, il bruxismo può essere legato a malattie neurologiche o a disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (o ATM, argomento che abbiamo approfondito qui).

 

I sintomi del bruxismo

I sintomi del bruxismo sono diversi, ma talvolta possono essere molto discreti e passare inosservati. 

L’usura dei denti è uno tra i più evidenti sintomi del bruxismo, ma spesso ad accorgersene è il dentista durante una visita di controllo, così come lo scricchiolio dei denti in caso di digrignamento notturno, solitamente rilevato da chi ci dorme accanto. Anche in caso di bruxismo diurno, quando capita di stringere i denti soprattutto in situazioni di tensione o concentrazione, si potrebbe non rilevarlo.

Come accorgersi, quindi, di essere affetti da bruxismo? E’ utile prestare particolare attenzione a quelli che sono considerati i principali sintomi del disturbo:

  • Dolori ai muscoli masticatori – In caso di bruxismo notturno, al momento del risveglio si potrebbero palesare dolori ai lati del volto e all’articolazione temporo-mandibolare, con particolare difficoltà nell’apertura della bocca, e potrebbero sopraggiungere mal di testa e dolori cervicali a seguito della tensione muscolare.
  • Lesioni dentali – Il continuo sfregamento dei denti tra loro potrebbe causare lesioni dentali, anche importanti: i denti possono arrivare a consumarsi a tal punto da diventare più sensibili o anche doloranti per via dell’usura dello smalto, rischiando talvolta di fratturarsi. Lo stesso può accadere alle protesi dentarie, alle corone, alle otturazioni o agli impianti osteointegrati. Ciò nonostante, in caso di lesioni, è importante sottoporsi ad una visita odontoiatrica per accertarne le cause effettive: talvolta, infatti, possono non dipendere dal bruxismo ma da altri fattori, come ad esempio un errato spazzolamento dei denti, la presenza di placca batterica o gli effetti degli acidi gastrointestinali.
  • Malocclusione – Chi è affetto da bruxismo, potrebbe notare un cambiamento nell’occlusione tra le due arcate dentarie. Questo perché, a seguito del continuo digrignamento dei denti, lo smalto dentale potrebbe usurarsi a tal punto da modificare forma e posizione dei denti stessi, provocando un aumento della mobilità dei denti e contribuendo in modo significativo all’insorgenza di una malocclusione. Il bruxismo può avere conseguenze particolarmente negative per i pazienti che soffrono già di parodontite.
 

E’ possibile prevenire il bruxismo?

Sebbene le cause del bruxismo siano spesso multifattoriali e difficili da individuare con precisione, esistono diverse strategie che possono aiutare a prevenirlo o a ridurne la frequenza e l’intensità.

Il bruxismo notturno è spesso più complesso da gestire poiché involontario, mentre il bruxismo diurno, spesso legato a cattive abitudini o situazioni di stress, può essere controllato più facilmente attraverso tecniche di consapevolezza e cambiamenti comportamentali.

  • Gestione di stress e ansia – Se il bruxismo è legato allo stress o all’ansia, è importante imparare a gestire questi due fattori per ridurre le possibilità di insorgenza del disturbo. Pratiche come lo yoga, la meditazione, la respirazione profonda e altre tecniche di rilassamento, l’esercizio fisico e una sana alimentazione possono aiutare a ridurre la tensione muscolare e mentale.
  • Miglioramento della qualità del sonno – Un sonno ristoratore è fondamentale per ridurre lo stress e prevenire il bruxismo. È importante riuscire a creare un ambiente rilassante e silenzioso nella camera da letto, mantenere orari regolari per il sonno, evitare stimolanti, come caffeina e nicotina, e l’utilizzo dello smartphone prima di andare a dormire.
  • Terapia ortodontica – Se il bruxismo dipende da un problema di malocclusione, di disarmonia scheletrica o è associato a disturbi dell’ATM, per risolvere o mitigare il più possibile il disturbo potrebbe essere necessaria una terapia ortodontica. 
 

In alcuni casi, potrebbe essere consigliato l’utilizzo del bite, un dispositivo in resina, realizzato su misura, che, posizionato sull’arcata superiore o inferiore o su entrambe, protegge i denti dall’usura causata dal bruxismo, riduce la tensione muscolare e allevia i sintomi. Bite e terapia ortodontica sono due strumenti, che a seconda delle situazioni, possono essere utilizzati in combinazione per una maggior efficacia nel trattamento del bruxismo.

Il bruxismo non è sempre una condizione permanente e, in molti casi, può essere gestito o risolversi completamente. Se sospetti di soffrire di bruxismo, non esitare a contattarci e a prenotare una visita. 

Grazie a una strumentazione all’avanguardia e alla collaborazione con il dottor Marcello Parodi, gnatologo ed esperto del dolore oro-facciale presso gli studi Chiappino-Grasso di Alessandria e Rivalta Bormida, possiamo individuare il trattamento più adatto a te.

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Chiappino e Grasso è lo studio dentistico ad Alessandria e Rivalta Bormida: due sedi, un unico studio associato per fornire cure dentali complete e avanzate, allo scopo di preservare i vostri denti naturali il più a lungo possibile. 

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